La Medicina Cinese dà una visione dell’uomo malato senza separarne le funzionalità organiche dagli stati emozionali. I confini tra corpo e mente si annullano, le influenze dell’uno sull’altra e viceversa sono parte del percorso diagnostico. Allo stesso modo gli organi sono un insieme il cui equilibrio dinamico è basilare per il mantenimento della buona salute: lavorano in sinergia.
Il medico amplia il suo bagaglio di nozioni filosofiche, culturali e professionali, può guardare la realtà che lo circonda in modo nuovo e considerare il paziente da una diversa prospettiva. Le sue armi terapeutiche si ampliano.